.......Arte e Architettura........i mondi si intrecciano tra loro e il dialogo è costante, continuo ininterrotto......
Naturalmente ci portiamo dietro esperienze radicali, poveriste, le utopie, senz'altro in sintonia con le tensioni culturali di quell’epoca.
Facciamo nostra la trasversalità e il piacere delle contaminazioni sia linguistiche che dei materiali, ed il nostro operare è si andrà a caratterizzare, dall’estrema semplicità con cui utilizziamo i materiali poveri e di scarto senza mai dimenticare che l’arte e l’architettura sono discipline dove, la memoria gioca un ruolo fondamentale e i territori su cui si configurano sono luoghi dello "spazio della memoria".
E' questo un passaggio che nel tempo, ho fatto mio e che per scelta mi fa da specchio e mi piace riportare nei passaggi significativi del raccontare. Questa esigenza primaria ci porta ad azzerare tutto.......... per poter poi ricostruire, quasi un operazione da homo faber che ha esigenza di un piano pulito su cui rimettere le cose e ricostruire...l'utopia, il sogno, la memoria....
mp
.