una....pagina bianca di MASSIMO PALUMBO una pagina bianca di MASSIMO PALUMBO ....dover scrivere,disegnare, appuntare un qualcosa.... dare inizio ad una idea,ad un progetto.. e per un motivo o per un altro,essere completamente a corto di idee. Una relazione, un testo scritto, un articolo di giornale e ci troviamo davanti al foglio bianco senza sapere come iniziare...qualcuno ha già detto la sindrome del foglio bianco...
lunedì 18 dicembre 2023
domenica 17 dicembre 2023
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A MARGINE DEL CONVEGNO
Invitati ieri al Convegno presso la Sala De Pasquale, al Palazzo Comunale di Latina, in piazza del Popolo, tema del convegno: ‘Spazi urbani collettivi tra centro e periferia’, va detto che abbiamo condiviso e riaffermiamo la bontà della proposta che vede la città di Latina canditata a Capitale della Cultura 2026. E’ questa, anche l'occasione per riaffermare i complimenti a quanti hanno lavorato per far si che si superasse il primo step...e prima fra tutti l'architetto Daniela Cavallo.
Detto questo preme ricordare a chi scrive, un paio di argomenti al centro della discussione che riguardavano la città di Latina: si è parlato come grande novità di Urbanistica Tattica e della così detta Street_art e.... aggiungiamo noi forse tutte e due le pratiche o nuove pratiche messe insieme è stato un pò troppo in un solo pomeriggio. Ma è stato così.
Corre l'obbligo per onestà intellettuale e per la storia e le storie che ci riguardano dire quanto segue.
Nel caso dell' Urbanistica tattica da dire che la scoprimmo prima ancora dell'era Covid e che fu sin d’allora motivo di distinguo per rispetto alla parola Urbanistica e a quanto significa o ha significato.
Oggi dopo averla abbondantemente metabolizzata ...riusciremmo anche a parlare di Urbanistica tattica e forse giustificarla solo se la si volesse utilizzare per azioni provvisorie in attesa del fare azioni strutturali vere, non effimere e o modaiole.
Per quanto riguarda l’altra azione, la street_art, qualcuno ha scritto che trattasi di ….elemosina urbana, bypassata come generosa elargizione ed efficace riqualificazione urbana….Recenti vittime eccellenti, Gino Valle, Francesco Venezia, Salvatore Bisogni e Pietro Barucci e chissà quanti altri ancora. Tra le vittime i centri urbani, quartieri, centri storici, palazzi. L'architettura non è mai neutra. La grande architettura non è mai neutrale. Non è una tela sulla quale appiccicare macroscopiche visioni, caricature, è l'espressione del virus dell'arte populista quello empatico e ruffiano…..
Aggiungiamo noi che ci sono interventi interessanti, quali murales anche affascinanti, opere territoriali che hanno un senso diverso, ma la così detta street art oggi sta diventando la calamità buonista delle città, degli edifici, delle architetture di valore trasformate in "macchiette" urbane. La speranza è che trattandosi di opere superficiali rapidamente appiccicate, allo stesso modo altrettanto rapidamente ci si augura possano sbiadire e sparire.
Spero nessuno ce ne vorrà, non è un pensiero maturato ieri pomeriggio. Il pensiero, la nostra posizione viene da lontano. Grande rispetto pertanto, per gli organizzatori del Convegno e per gli ospiti che hanno magnificato le azioni di cui sopra. Importante essere in buona fede.
Per quanto riguarda noi, la presenza al convegno, una volta scombinata la scaletta dell'intervento, abbiamo consigliato ai presenti, agli amministratori, ai relatori, grande attenzione nell’intraprendere percorsi di quel tipo...essere molto prudenti, poi è sempre complicato tornare indietro, riavvedersi.
16.12.2023.
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Il Comunicato di presentazione del Convegno.
Rigenerare gli spazi urbani. È possibile? Come? Con quali idee? E con quali risorse? Esistono diverse soluzioni per riconsegnare – o consegnare per la prima volta – ai cittadini e alla città spazi degradati, non utilizzati, non terminati. È il tema del convegno dal titolo ‘Spazi urbani collettivi tra centro e periferia’ che si svolgerà venerdì 15 dicembre dalle ore 17 presso la sala convegni De Pasquale al palazzo comunale di Latina, in piazza del Popolo, con ingresso libero, che ha l’obiettivo di raccordare non solo il centro di Latina con le sue periferie e i suoi borghi ma anche di illustrare attraverso quali interventi di urbanistica adottare. Sono chiamati a intervenire amministratori pubblici, architetti, writer e creativi. Si partirà dal modo di cambiare le città senza spendere troppi soldi e usando diversamente lo spazio: approcci già condivisi ed eseguiti in città come Saragozza, Barcellona, Milano, Miami, New York, dove si è ricreata una socialità perduta in quelle zone che prima erano abbandonate o degradate, pedonalizzando alcune aree dotandole di strutture di arredo urbano consono. ”In questo modo gli spazi pubblici sono resi più funzionali e piacevoli, soluzioni creative per far sì che le persone possano attraversarli meglio non solo in auto ma addirittura fermarcisi a leggere, chiacchierare, lavorare o bere qualcosa. La città di Latina oltre ad avere una grande estensione è anche differente nelle sue varie forme territoriali, avendo un centro storico, delle periferie che si sono trasformate in grandi centri con servizi più i borghi storici che hanno contribuito alla fondazione della città negli anni ‘30″ dichiara Roberto Belvisi, presidente della Commissione urbanistica del comune di Latina, ideatore dell’incontro, deciso a guidare insieme a tutta l’amministrazione comunale il cambiamento della città. Dopo i saluti da parte del sindaco Matilde Celentano, interverranno l’assessore all’urbanistica Annalisa Muzio, il presidente della Commissione Urbanistica nonché ingegnere Roberto Belvisi, il presidente dell’ordine degli architetti Massimo Rosolini, l’onorevole Giovanna Miele, membro della Commissione parlamentare di cultura, scuola e formazione. Poi, la discussione del tema entrerà nel vivo con ‘Rigenerazione e architettura circolare’ di Alessio Battistella, Ricercatore e Docente Politecnico di Milano (DAStU), ‘AAA Visionari Cercasi’ di Lucia Krasovec Lucas, Presidente In/Arch Triveneto, ‘I centri del centro’ di Daniela Cavallo, Architetto Docente di Place e Destination marketing UNIVR, ‘La fruibilità e gli spazi del centro storico’ dell’architetto Massimo Palumbo, ‘La street art nei processi di rigenerazione urbana nelle periferie’ di Mario Cecchetti, responsabile progetto Coloronda di Tor Bella Monaca, ‘Arte urbana: trasformare l’aspetto e l’anima della città attraverso interventi di street art’ di Luigi Giordano, curatore di arte contemporanea. Modera il giornalista Gian Luca Campagna.
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