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mercoledì 9 dicembre 2015

la quinta dimensione.





....un segno forte trasverso di grande suggestione taglia lo skilyne di piazza Guglielmo Marconi, sembrerebbe un meteorite, un qualcosa misterioso caduto e ricucito alle viscere della terra. Non ci rimane che andare oltre e continuare il nostro viaggio: Un cubo in cristallo fa da porta di accesso, scendiamo e ci ritroviamo a camminare su un pavimento d'acqua.

Il silenzio, poi suggestioni mozzafiato..il segno trasverso..la sua luce forte che specchia e rilancia oltre lo spazio fisico della nostra cisterna..l'incontrocon la storia, l'incontro con la storia l'incontro con il tempo, siamo certiè la quinta dimensione: spazio,tempo...un tempo infinitoin cui c'è l'assoluta compresenza di passato presente e futuro, la quinta dimensione.....*


* dalla relazione




giovedì 23 aprile 2015

motivazione della Giuria del PREMIO


 ......poi un giorno ti capita di imbatterti in un file  che dice: motivazione della Giuria del PREMIO 
e si riferiva ad  HANGAR 3.0  PROGETTO VINCITORE.
Leggi, rileggi e poi non sai se piangere o ridere. 


Sembra che la risata sia salvifica ....e pensavo..poveri noi, povero territorio.... ce n'è di strada da fare... deserto, deserto assoluto,
silenzio assordante.  Non più tardi di un anno e mezzo fa, era il 12 dicembre del 2012...e in quell'occasione l'ultima o la penultima perla.

Il Comune di Latina, l'Ordine degli Architetti, il Premio Lusana, aprono ad un Concorso d'idee per una rivisitazione (?) della Piazza del Popolo. Agli atti ci sono i bandi, i partecipanti, i vincitori e quant'altro utile anche a capire sull'esistenza o meno di quel punto interrogativo che abbiamo posto.
Di sicuro posso aggiungere di essermi sentito onorato, veder vincere il progetto proposto....salvo poi imbattersi qualche ora dopo in un paio di persone.
La prima mi dice: Architetto ma è sicuro che gliela fanno fare? e l'altra a rinforzo : .....ma si è trattato di una esercitazione di stile.?

Gliela fanno fare. Esercitazionedi stile.
Non riporto i pensieri di quei momenti, preso a godermi una situazione che ho voluto tra l'altro condividere con cinque giovani architetti della città, ne' ho voglia ora di aggiungere altro se non l'augurio ai tanti giovani a guardarsi intorno......Ulisse insegna.

Per Latina naturalmente noi attendiamo da loro un sanifico corto circuito, un anelito di contemporaneità e volontà... visionarie.
...........Ottanta anni dopo, ed è tempo per riflessioni per sguardi visionari, tempo per nuovi segni capaci di rilanciare il messaggio della modernità, rappresentato proprio all’inizio del secolo scorso, dalla fondazione delle città nuove......L' ironia della storia che vede Littoria più moderna di Latina.

 20.04.15







 La MOTIVAZIONE.
_______

La motivazione della Giuria del PREMIO
Primo classificato è il progetto contraddistinto con il motto:
"HANGAR 3.0" ( Architetto Palumbo Massimo ) che è stato prescelto dalla Commissione con la seguente motivazione:

" E' il progetto che,  nel suo complesso, risponde alle finalità del bando, in quanto rappresenta la soluzione architettonica ritenuta dalla Commissione fondamentalmente convincente.  
La proposta, tutta condotta sul tema della costruzione del vuoto, connota Piazza del Popolo con elementi distintivi tipici della "città di fondazione", come ad esempio, i portici e gli spazi di relazione ben definiti in soluzioni che rimandano al linguaggio Metafisico. 
La proposta del progetto vincitore, sempre a parere della Commissione, interpreta alcune peculiarità di  "materiali innovativi" e di alta qualità  che costituiscono il valore aggiunto dell'idea progettuale: molto convincente è stata, infatti, la capacità di coniugare i temi della storicità del luogo con le possibilità offerte dalle nuove tecnologie in tema di comunicazione che permette al progetto di raggiungere una sintesi in equilibrio tra tradizione ed innovazione architettonica."
 

Massimo Palumbo architetto
project team:
Stefano Benetazzo, Antonio Chiominto, Mauro Chiominto
consuling:
Sara Palumbo, Giacomo Ravesi.
Latina_Italy
Latina 07.12.12

giovedì 20 febbraio 2014

l'asso nella manica

 
 
......dalla parte di chi ci ha creduto.
 
 
 
LATINA 18/ Febbraio 2014
 
L’asso nella manica
Il solito straniero di turno … per evitare le beghe locali ..
È un vecchio trucco degli amministratori locali quello di ingaggiare.....chi vien da fuori:
ora è la volta di una Fondazione 
 
da Wilmotte alla FONDAZIONE CESAR passando per un Concorso Nazionale(****)   , compiacendosi (??) di una visita fugace di Krier senza che nessuno sapesse mai chi fosse.
 



 
 
Storie di Urbanistica.
Storie semiserie e di infinita superficialità, come essere periferia della periferia
In epoca di lifthing bene che va ci rifacciamo un pò di look, 
Piazza del Popolo a Latina
 
 
Littoria_Latina da
FREZZOTTI A WILMOTTE
 


Picture 4


_____________________

era solo un......esercitazioni di stile
 
 
(****)  L’Ordine degli Architetti della Provincia di Latina intende celebrare la ricorrenza dell’ottantesimo anniversario della fondazione di Latina con un concorso nazionale di idee rivolto al ridisegno della Piazza del Popolo, fulcro e simbolo dell’intera città.
Una piazza difficile da vivere, una piazza progettualmente irrisolta. L’architetto Oriolo Frezzotti, progettista di Littoria (nome fondativo della città), ne dovette elaborare varie soluzioni prima della stesura definitiva, senza però raggiungere risultati convincenti.
Da molti anni si sperimentano fallimentari isole pedonali semplicemente interrompendo il flusso del traffico con barriere amovibili, alimentando vivaci dibattiti tra i cittadini e categorie commerciali.
Pedonalizzare una parte di tessuto urbano significa elaborare un progetto architettonico.
Pertanto il concorso si prefigge lo scopo di connotare la piazza principale della città, quale spazio maggiormente rappresentativo di essa, attraverso lo strumento del progetto architettonico nel rapporto con le architetture esistenti, con la forma della città. Un nuovo approccio al traffico urbano attraverso l’introduzione di una mobilità integrata, tra veicoli privati, pubblici, piste ciclabili, zone a traffico limitato e zone pedonali.
Un atto rifondativo che porti la vitalità di un nuovo uso quotidiano, di passaggio e sosta, potenziandone la naturale vocazione di spazio aggregativo e di scambio. Un luogo di nuova identità e riconoscibilità anche della città contemporanea.
( ...dal sito dell'Ordine degli Architetti di Latina e Provincia)
 

 
7 dicembre 2012 ore 17.00
Premiazione dei progetti vincitori

Remigio Coco
Presidente Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Latina
 
 
Giovanni Di Giorgi
Sindaco di Latina

 Luciano Ciocchetti
Assessore Regionale Urbanistica
Armando Cusani
Presidente Provincia di Latina
 
 
Vincenzo Zottola
 Presidente C.C.I.A. di Latina
 
_________
 

PREMIO DI ARCHITETTURA  ERNESTO LUSANA _QUINTA EDIZIONE DICEMBRE 2012
 ‘l’isola’
 CONCORSO NAZIONALE DI IDEE,
 PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZA DEL POPOLO A LATINA
 

HANGAR 3.0
PROGETTO PRIMO CLASSIFICATO

Massimo Palumbo Architetto 

team project
Stefano Benetazzo, Antonio Chiominto,
Mauro Chiominto, Sara Palumbo, Giacomo Ravesi




 
 

lunedì 13 gennaio 2014

la riqualificazione dell’ex garage ruspi a latina













A proposito della riqualificazione dell’ex garage Ruspi a Latina: la relazione del progetto vincitore del Prof. Cupelloni:

Il progetto vincitore del Concorso per la riqualificazione dell’ex garage Ruspi si caratterizza per il rigore del restauro filologico unito al design contemporaneo dei sistemi di completamento e degli spazi esterni, per l’innovazione tecnologica dei sistemi impiantistici, per l’attenzione alla sostenibilità ambientale e all’ecoefficienza.
La soluzione progettuale si traduce in una architettura limpida, che organizza il nuovo sistema museale al di là dei singoli edifici, coinvolgendo in un generale processo di riqualificazione gli spazi aperti circostanti.

Il progetto di restauro dei caratteri architettonici originari si è basato su una approfondita ricerca storica e d’archivio che ha colto sia la complessa vicenda costruttiva dell’area che i principali caratteri degli edifici, anche grazie a documenti inediti degli anni Trenta e Quaranta.
Il progetto ripropone le colorazioni d’epoca, le partiture dei grandi serramenti, il pavimento in getto opportunamente trattato per la grande sala e le marmette di graniglia nei locali minori, fino allo smusso delle travi ed al mosaico dei rivestimenti. Restaurate le facciate esterne, eliminati gli elementi aggiunti, restituito lo spazio interno al suo nitore riaprendo aperture tamponate, il progetto introduce nuovi elementi di design contemporaneo, quali: plafoni luce/aria, pannelli espositivi mobili, arredi fissi e pannellature in legno chiarissimo, sedili per il riposo e l’incontro.

In termini funzionali, il progetto organizza il foyer, gli spazi espositivi e il bookshop al piano terreno dell’ex garage. Il laboratorio multimediale e l’ufficio per il personale del Museo al piano primo, connessi dalla scala esistente e da un nuovo ascensore. L’ingresso originario viene sottolineato dall’ampliamento del marciapiede antistante e da un lighting wall informativo. Per favorire l’accesso dal piazzale e per ragioni di sicurezza, si introducono due nuovi ingressi ampliando i finestroni centrali.
Il bookshop e la caffetteria vengono disposti - anche per ragioni gestionali - in modo che siano connessi agli spazi espositivi ma accessibili da tutti i cittadini e non soltanto dai visitatori del Museo. Al bookshop si accede anche da via Emanuele Filiberto, mentre la caffetteria trova spazi adeguati al piano terreno della “Casa dei cursori” con una piacevole area all’aperto sotto la corona degli alberi.
Queste soluzioni consentono la destinazione dell’intera grande sala dell’ex garage (circa 800 mq) a spazio espositivo, senza alcuna alterazione della configurazione originaria. Al suo interno una serie di pannelli mobili su ruote - che sembrano richiamare la vecchia autofficina - consentiranno il massimo della flessibilità per mostre, incontri, conferenze, e piccoli concerti grazie ai requisiti di partizione dello spazio e di correzione acustica.

Il progetto ha curato con particolare attenzione il controllo acustico dell’area e del futuro Museo, delineando soluzioni tecnologiche specifiche, che prevedono una riduzione di 23 dB consentendo allo spazio pubblico di rientrare nei valori di norma circa la qualità ambientale acustica.
Per quanto concerne gli aspetti impiantistici, nell’ottica della sostenibilità, il progetto adotta un sistema di condizionamento evoluto supportato da un impianto fotovoltaico che produrrà 26 MWh/anno.

Inoltre, come richiesto dal bando di gara, il progetto propone la riqualificazione del piazzale come piazza del MUSEO e nodo di scambio auto/metro, a supporto della pedonalizzazione dell’ambito di piazza del Popolo.
Si propone di raddoppiare la capacità dell’attuale parcheggio a raso (circa 110 posti) grazie ad un nuovo parcheggio sotterraneo (circa 210 posti su due livelli) che consente di liberare lo spazio a quota zero destinandolo a manifestazioni temporanee culturali e commerciali e, in parte significativa, a verde pubblico.

Il disegno a terra del nuovo piazzale S. Benedetto “racconta” la singolare stratificazione storica dell’area. Una storia disegnata con i materiali ed i loro diversi trattamenti, con il verde e la luce, a partire dalle origini del sito come avamposto antimalarico di Quadrato preesistente la fondazione di Littoria alle varie fasi di costruzione dell’ospedale, dal progetto Stirling per la Biblioteca Comunale alla demolizione dell’ex ospedale.
 

LATINA, 12 NOVEMBRE 2009 -





sabato 9 febbraio 2013

linea d'ombra


                     
2003_WORKS/LAVORI,CONCORSI


2003. Formia ( Latina )
Comune di Formia  Concorso Nazionale
“ linea d’ombra”. 

Progetto Vincitore*
 
 
 

energie urbane





2006_WORKS/LAVORI,CONCORSI














 

2006.  Latina
Comune di Latina 
Concorso Internazionale di idee per la riqualificazione
del territorio costiero del Comune di Latina


“energie urbane”

Massimo Palumbo Architetto
con
Arch. Pietro Ranucci
Arch. Antonio Magaudda

Arch. Stefano Magaudda


dalla relazione.......il principale scopo che i progettisti si sono prefissi con la presente proposta, è stato quello di avvicinare la città al mare, attraverso un complesso di interventi che hanno interessato non soltanto il Comprensorio della Marina, ma, si può dire, l’intero territorio comunale.
Si è utilizzato lo strumento e l’occasione del Concorso per proporre una riqualificazione, soprattutto ambientale, del territorio di Latina, mediante l’individuazione di alcuni ambiti da tutelare, che si sono definiti “corridoi ecologici”, che hanno prevalentemente quali assi portanti i maggiori corsi d’acqua, siano essi artificiali (ma ormai storicizzati), che naturali.
Inoltre si è tentato di operare il riordino dei vari “pezzi” del territorio comunale, dove i sistemi ambientali assumono una forza di tipo strutturale.
Ovviamente si è posta particolare attenzione a quello che è il tema del Concorso : la riqualificazione del Comprensorio costiero, in modo tale da rendere tale Comprensorio trainante per l’economia del comune di Latina, mediante interventi ad alto grado di sostenibilità, oltre che economicamente fattibili.
Gli obiettivi proposti dal bando sono stati perseguiti nell’ottica di un progetto d’insieme energeticamente sostenibile secondo una valutazione complessiva condivisa dello stato delle risorse ambientali, economiche e sociali della comunità e del suo territorio.
Su queste premesse sono stati definiti obiettivi specifici, programmi, strategie e interventi idonei a ri-orientare lo sviluppo in modi e forme ecocompatibili. .....


..... Il progetto intende promuovere e sostenere la valorizzazione delle peculiarità storiche e ambientali; rilanciare le vocazioni del territorio originarie; recuperare,conservare, e potenziare il presidio costituito dal sistema antropico locale. La Marina di Latina può diventare volano per lo sviluppo sostenibile di attività, compatibili con la vocazione d’uso del territorio, non solo turistiche e non solo stagionali, utili per l’intero territorio pontino.....





ex ruspi a latina concorso




2009_WORKS/LAVORI,CONCORSI,





2009 Latina
Comune di Latina
Concorso di progettazione per la riqualificazione dell'immobile
 ex Garage Ruspi
e recupero formale e funzionale dell'area denomonata Piazzale San Benedetto a Latina.

Massimo Palumbo Architetto
con
Ing. Massimo Panini
Arch. Giuseppe Venturi
Arch Selene Milan
Arch.Claudio Colombo,
Ing.Fernando Ferdinandi
Arch. Miriam de Cinti



 




..........Le motivazioni giustificative”della riqualificazione conservativa del vecchio “Garage Ruspi” sono sottese al recupero del fair value di una tradizionale “porta “della città, della sua espressione formale di architettura razionalista insita nella specificità urbana storica della “città nuova”.Situata al termine della Via Piave, il “Garage Ruspi”era un ‘area di scambio intermodale dall’auto alla pedonalità, unica forma di movimento urbano all’epoca di fondazione.
Il nucleo originario della “città nuova” contiene gli stralci più significativi del paesaggio urbano storicizzato, il centro storico svolge sempre più un ruolo culturale, la porta della città deve fungere da leit motiv tra l’hinterland ed il luogo della cultura identificabile nel centro urbano: in tal senso è il nuovo ruolo culturale e museale dell’edificio Ruspi, tema del progetto.......
 
 
 
 
 
 

venerdì 8 febbraio 2013

piazza del popolo a latina concorso




2012_WORKS/LAVORI,CONCORSI
 
 
Concorso Nazionale di idee per la riqualificazione 
di Piazza del Popolo a Latina
Concorso di progettazione.
" l'Isola" .
“HANGAR 2.0” 
PROGETTO VINCITORE, PRIMO CLASSIFICATO.
Progetto Vincitore*
 
Massimo Palumbo Architetto   team: Antonio Chiominto, Mauro Chiominto, Stefano Benetazzo, Giacomo Ravesi, Sara Palumbo.
LATINA
 

 
 
"... mentre sotto il padiglione di stile razionale approdano le macchine, le biciclette, l'albergo ha messo davanti alla porta quattro sedie di vimini pei clienti; il portiere è in uniforme dietro la porta;
 il cameriere è in frak sta sgombrando una tavola e dà l'impressione d'un cameriere di transatlantico, perchè intorno tutto è vario e mobile come il mare, tutto è ancora viaggio verso il destino...
una radio dice con voce insinuante le cose del mondo, le dice al caffè fumoso e affollato… lo dice al prato, deserto. "
Corrado Alvaro
 "Le prime quattro stagioni di Littoria" Roma 1934