domenica 19 ottobre 2025












Lettera aperta ad Achille Pace 
 li 18.10.2025 

 Caro Achille 
è da parecchio che non ci si sente, ma non potevo non scriverti e documentarti per quanto sta accadendo qui da noi. Il tempo passa e va detto, questo che viviamo è un mondo sempre più inaffidabile e a volte stravagante… 
Comunque tra luci ed ombre stiamo qui a raccontarla e come avrai saputo la tua Termoli era tra le finaliste a Capitale dell’Arte Contemporanea. Bene il giorno dopo tutti contenti, nessuno è contento. 
A farcela per svariati motivi è stata Alba, in Piemonte e tutti ci vogliamo congratulare con Alba! 
Poteva andare diversamente, ma non è stato. 
Ci hanno chiamato da Alba e per generosità di chi parlava, si diceva che a vincere doveva essere Termoli_Casacalenda o Casacalenda _Termoli…che poi sarebbe stata la stessa cosa. 
Ma siamo qui il giorno dopo…avevamo fatto gli auguri a Termoli e promesso il silenzio e silenzio è stato. 
Oggi siamo usciti dalle nebbie, siamo usciti dalle ombre che ben conosciamo, ombre che hanno fatto con le luci, la storia più che trentennale del MAACK…. ed oggi comunque sia andato, dobbiamo un grazie alla Sindaka di Casacalenda Sabrina Lallitto per il lavoro portato avanti tra i tanti e i diversi tavoli e le complicazioni di ogni genere.
Il grazie perché è stata lei a proporre l’avventura, il grazie perché ci ha provato…poi inevitabilmente le nebbie, le ombre …di chi c’era e non si vedeva di chi avrebbe potuto dare di più ma non è stato possibile. Veti. Ignoranza?? Nel senso del non conoscere. Non è dato sapere e ora poco importa. Pensare caro Achille al tuo nome…appena sfiorato stringe il cuore…ma c’eri ed era pesante come un macigno.
 Leggere il bando della canditatura a capitale dell’arte contemporanea predisposto dal Ministero ..sembrava per lessico leggere le tonnellate di parole dette e o scritte a Casacalenda nei tanti cataloghi da…. Nagasawa fino a ieri l’altro con Costruiamo Paesaggio…ma nessuno ha detto o letto MAACK , ma si dice che c’eravamo… 
E’ cosi. E’ andata così. 
In compenso chi ci stima ad Alba sicuramente inviterà il Maack a raccontare l’esperienza di Casacalenda e noi caro Achille,  liberi e senza lacciuoli parleremo di Achille Pace e della straordinaria pagina della storia dell’arte contemporanea che hai scritto e del tuo PREMIO TERMOLI.
 Il domani però, non può essere questo che racconta pagine di cose fatte, acquisite, il domani, il giorno dopo non può che farci ritrovare su un tavolo, un tavolo di vetro trasparente ed intorno a questo tavolo FARE RETE. 
Il Molise deve imparare a fare rete, e questo per chi ci conosce o ricorda è un vecchio pallino, sempre attuale e le giornate vissute intorno all’individuazione di questa capitale lo ha dimostrato. 
Bisogna fare rete. Le realtà diverse devono ritrovarsi intorno a questo tavolo di vetro e parlarsi. 
Giorni fa caro Achille, in una giornata straordinaria di Costruiamo Paesaggio a chiusura di un’estate piena di eventi…raccontavo del prediligere il segno trasverso, la DIAGONALE. 
Ecco, nel chiudere questa lettera mi va di pensare e salutarti immaginando che sia proprio la DIAGONALE la linea utile, il segno TRASVERSO capace a farci ritrovare e fare RETE.
 Caro Achille un abbraccio
 Massimo
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 Massimo Palumbo
 DIRETTORE ARTISTICO e CURATORE SCIENTIFICO del MAACK per L’ASSOCIAZIONE CULTURALE KALENARTE_MAACK CASACALENDA ITALY



.....qui di seguito la email di Maria Bellante , la compagna di Achille Pace...

Caro Massimo, intanto grazie per la bella lettera aperta che racchiude oltre alla tua amicizia nei confronti di Achille anche tutta la passione che metti e hai messo in tutti questi anni per Casacalenda e per tutto il territorio Molisano. Dalle tue parole traspare questo sentimento forte che come tutti i grandi sentimenti espone a una sensibilità e una delicatezza quando intorno a se le cose non vanno secondo il proprio sentire. E' umano, è comprensibile è anche profondamente poetico e degno di ammirazione. Ho letto la tua lettera e ho reagito istintivamente con un mi piace. Mi piace ancor di più, delle tue parole, il tuo sentimento, Il tuo essere profondamente convito di ciò che è giusto e auspicabile. Il tuo grazie alla sindica di Casacalenda lo trovo assolutamente condivisibile. Ho avuto occasione di conoscerla, e apprezzarne le qualità umane ed empatiche oltre che una grande carica propositiva e comunicativa. Sono certa che la vostra collaborazione porterà grandi risultati. La vittoria di Alba deve essere riconosciuta. Ho avuto modo di conoscere i rappresentanti di questa bella città e ne ho ammirato la grande comunicativa e capacità di coinvolgimento. Non stento a credere che la loro proposta di collaborazione possa diventare qualcosa di più che un semplice proposito. Ragazzi giovani, entusiasti, pieni di una dinamica e di idee innovative che possono tronare una giusta alleanza con te e con la ormai consolidata storia del museo di Casacalenda. Tu giustamente richiami l'attenzione su un tema che ricordo antico, la necessità di un lavoro che sia trasversale.  Da architetto e da artista conosci bene la forza che può sviluppare una trasversale. La possibilità di collegare e rendere forti elementi apparentemente disgiunti. Sono convinta che un processo in tal senso sia però avviato. Si può auspicare di proseguire e consolidare tale processo? Per quanto mi riguarda assolutamente si. Quella definizione di rete o di sistema che oggi sembra sfuggire, non tanto e non solo nel Molise, ma in tutto il mondo dell'arte. Caro Massimo, il tuo richiamo alla trasversale mi riporta alla necessità della stessa per la costruzione della prospettiva. Sul Brunelleshi e sul Masaccio ricordo intere nottate passate con Achille ad immaginare la nascita della prospettiva. La prospettiva è a mio giudizio figlia della trasversalità. Grazie massimo per avermi consentito di riflettere su Casacalenda, su Termoli; su Achille                                      Maria