li 18.10.2025
Caro Achille
è da parecchio che non
ci si sente, ma non potevo non scriverti e documentarti per quanto sta accadendo
qui da noi. Il tempo passa e va detto, questo che viviamo è un mondo sempre più
inaffidabile e a volte stravagante…
Comunque tra luci ed ombre stiamo qui a
raccontarla e come avrai saputo la tua Termoli era tra le finaliste a Capitale
dell’Arte Contemporanea. Bene il giorno dopo tutti contenti, nessuno è contento.
A farcela per svariati motivi è stata Alba, in Piemonte e tutti ci vogliamo
congratulare con Alba!
Poteva andare diversamente, ma non è stato.
Ci hanno
chiamato da Alba e per generosità di chi parlava, si diceva che a vincere doveva
essere Termoli_Casacalenda o Casacalenda _Termoli…che poi sarebbe stata la
stessa cosa.
Ma siamo qui il giorno dopo…avevamo fatto gli auguri a Termoli e
promesso il silenzio e silenzio è stato.
Oggi siamo usciti dalle nebbie, siamo
usciti dalle ombre che ben conosciamo, ombre che hanno fatto con le luci, la
storia più che trentennale del MAACK…. ed oggi comunque sia andato, dobbiamo un
grazie alla Sindaka di Casacalenda Sabrina Lallitto per il lavoro portato avanti
tra i tanti e i diversi tavoli e le complicazioni di ogni genere.
Il grazie
perché è stata lei a proporre l’avventura, il grazie perché ci ha provato…poi
inevitabilmente le nebbie, le ombre …di chi c’era e non si vedeva di chi avrebbe
potuto dare di più ma non è stato possibile. Veti. Ignoranza?? Nel senso del non
conoscere. Non è dato sapere e ora poco importa. Pensare caro Achille al tuo
nome…appena sfiorato stringe il cuore…ma c’eri ed era pesante come un macigno.
Leggere il bando della canditatura a capitale dell’arte contemporanea
predisposto dal Ministero ..sembrava per lessico leggere le tonnellate di parole
dette e o scritte a Casacalenda nei tanti cataloghi da…. Nagasawa fino a ieri
l’altro con Costruiamo Paesaggio…ma nessuno ha detto o letto MAACK , ma si dice
che c’eravamo…
E’ cosi. E’ andata così.
In compenso chi ci stima ad Alba
sicuramente inviterà il Maack a raccontare l’esperienza di Casacalenda e noi
caro Achille, liberi e senza lacciuoli parleremo di Achille Pace e della
straordinaria pagina della storia dell’arte contemporanea che hai scritto e del
tuo PREMIO TERMOLI.
Il domani però, non può essere questo che racconta pagine di
cose fatte, acquisite, il domani, il giorno dopo non può che farci ritrovare su
un tavolo, un tavolo di vetro trasparente ed intorno a questo tavolo FARE RETE.
Il Molise deve imparare a fare rete, e questo per chi ci conosce o ricorda è un
vecchio pallino, sempre attuale e le giornate vissute intorno all’individuazione
di questa capitale lo ha dimostrato.
Bisogna fare rete. Le realtà diverse devono
ritrovarsi intorno a questo tavolo di vetro e parlarsi.
Giorni fa caro Achille,
in una giornata straordinaria di Costruiamo Paesaggio a chiusura di un’estate
piena di eventi…raccontavo del prediligere il segno trasverso, la DIAGONALE.
Ecco, nel chiudere questa lettera mi va di pensare e salutarti immaginando che
sia proprio la DIAGONALE la linea utile, il segno TRASVERSO capace a farci
ritrovare e fare RETE.
Caro Achille un abbraccio
Massimo
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Massimo Palumbo
DIRETTORE ARTISTICO e CURATORE SCIENTIFICO del MAACK
per L’ASSOCIAZIONE CULTURALE KALENARTE_MAACK CASACALENDA ITALY
.....qui di seguito la email di Maria Bellante , la compagna di Achille Pace...
Caro Massimo, intanto grazie per la bella lettera aperta che racchiude oltre alla tua amicizia nei confronti di Achille anche tutta la passione che metti e hai messo in tutti questi anni per Casacalenda e per tutto il territorio Molisano. Dalle tue parole traspare questo sentimento forte che come tutti i grandi sentimenti espone a una sensibilità e una delicatezza quando intorno a se le cose non vanno secondo il proprio sentire. E' umano, è comprensibile è anche profondamente poetico e degno di ammirazione. Ho letto la tua lettera e ho reagito istintivamente con un mi piace. Mi piace ancor di più, delle tue parole, il tuo sentimento, Il tuo essere profondamente convito di ciò che è giusto e auspicabile. Il tuo grazie alla sindica di Casacalenda lo trovo assolutamente condivisibile. Ho avuto occasione di conoscerla, e apprezzarne le qualità umane ed empatiche oltre che una grande carica propositiva e comunicativa. Sono certa che la vostra collaborazione porterà grandi risultati. La vittoria di Alba deve essere riconosciuta. Ho avuto modo di conoscere i rappresentanti di questa bella città e ne ho ammirato la grande comunicativa e capacità di coinvolgimento. Non stento a credere che la loro proposta di collaborazione possa diventare qualcosa di più che un semplice proposito. Ragazzi giovani, entusiasti, pieni di una dinamica e di idee innovative che possono tronare una giusta alleanza con te e con la ormai consolidata storia del museo di Casacalenda. Tu giustamente richiami l'attenzione su un tema che ricordo antico, la necessità di un lavoro che sia trasversale. Da architetto e da artista conosci bene la forza che può sviluppare una trasversale. La possibilità di collegare e rendere forti elementi apparentemente disgiunti. Sono convinta che un processo in tal senso sia però avviato. Si può auspicare di proseguire e consolidare tale processo? Per quanto mi riguarda assolutamente si. Quella definizione di rete o di sistema che oggi sembra sfuggire, non tanto e non solo nel Molise, ma in tutto il mondo dell'arte. Caro Massimo, il tuo richiamo alla trasversale mi riporta alla necessità della stessa per la costruzione della prospettiva. Sul Brunelleshi e sul Masaccio ricordo intere nottate passate con Achille ad immaginare la nascita della prospettiva. La prospettiva è a mio giudizio figlia della trasversalità. Grazie massimo per avermi consentito di riflettere su Casacalenda, su Termoli; su Achille Maria

