2005_WORKS/LAVORI
2005. Latina
Progettazione e realizzazione
“CASA VIVIANI “
Massimo Palumbo Architetto
in Corso della Repubblica a Latina
Intervento di restauro
“…… intervento minimale in un appartamento degli anni trenta……”
Arricchire l'architettura, per un progettista contemporaneo, può significare anche ridurre al minimo la gamma dei materiali da usare. E’ questo il punto di partenza, la qualità proposta ai committenti di questa casa da ristrutturare a Latina, in pieno centro storico.
L’edificio è uno di quelli dell’INA realizzati dall’Architetto Vannoni negli anni trenta (1935-1936) lungo il Corso della Repubblica e su quella che era Piazza Savoia oggi Piazza S. Marco.
L'appartamento è situato al secondo piano di questo edificio storico della città, e la progettazione segue un iter a metà tra il rispetto delle qualità espresse e tipiche di un edificio del primo novecento e il desiderio di un lavoro capace di saper reinterpretare le esigenze ed i valori della contemporaneità.
All’ingresso di questo appartamento un unico ampio salone, articolato e molto luminoso, dove pochi elementi strutturali costituiscono l'intera articolazione volumetrica.Rispondendo anche ad una richiesta precisa della committenza, si è lavorato per sottrazione, intervenendo sui vuoti a scapito dei pieni, con un evidente richiamo alle poetiche minimaliste e alle sue relazioni spaziali.
L'arredo è per conseguenza ridotto all'essenziale, ed è pensato come insieme di forme geometriche inserite in un sistema organico di corrispondenze e contrappunti visivi. Nel particolare, il progetto propone dei grandi contenitori, dove gli oggetti tipici di una casa d'abitazione vengono nascosti, per far emergere i puri valori formali dell'arredo.
..... Una simile sobrietà, nell'articolazione spaziale parsimoniosa nell'impiego dei mobili, offre al progettista la possibilità di sperimentare l'idea di una casa concettualmente intesa come struttura neutra, quasi uno schema che gli abitanti provvederanno a riempire. La grande parete bianca, sollevata dal pavimento e appesa al soffitto, è l’unico arredo e non è elemento portante.
..........Il richiamo alle arti visive spinge a concepire l'abitazione come un insieme articolato di forme da contemplare, nella più assoluta libertà da ogni ingombro visivo. Sul piano più concretamente funzionale, una tale riduzione alle forme primarie induce un senso generale di uniformità riposante, identificando quasi la vita quotidiana con il bisogno di relax.