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IERI OGGI DOMANI
“…Sono proprio questi mediocri ideologi che ieri
puntavano su una sorta di perbenismo per difendere privilegi e oggi vagheggiano
aperture edonistiche come la droga, per esempio, per conservare l'esistente e
ridurre il cambiamento a puro fenomeno di evasione e di provocazione, che
cercano di impedire iniziative come queste con accuse e argomentazioni che,
quando non sono risibili e demagogiche, sono provinciali ed astratte.
Il fatto di voler realizzare a Latina strutture per rendere
la città più vivibile e porre in atto iniziative culturali d'alto livello che
permettano un inserimento anche internazionale non è segno di megalomania o di
'mentalità' faraonica o cesarea come è stato detto da qualcuno con scarsa
fantasia o molta mediocrità da piccolo 'borghese', ma è segno di acquisire
maturità e di realistiche valutazioni delle potenziali possibilità della nostra
provincia e di Latina in particolare: potenzialità che se ignorate
ulteriormente, renderanno ancora più stridente il contrasto che già esiste tra
la sua forza economica e demografica ed il livello delle attività che essa
offre ed il ruolo regionale che le viene riconosciuto o assegnato.
La scelta di James Stirling quale progettista della
ristrutturazione dell'isolato del vecchio Ospedale e della nuova Biblioteca
Comunale, per chi sa appena qualcosa di urbanistica e di architettura appare
quanto mai opportuna e giusta. Lo abbiamo scelto non soltanto perché si tratta
di una grandissima personalità di livello mondiale, ma soprattutto per la
qualità delle sue opere; esse infatti, al di là di ogni altra valutazione
critica (che qui sarebbe comunque fuori luogo dal momento che ci sono decine di
volumi su tale argomento) mostrano una grande capacità di interpretare
l'attuale aspirazione (anche della nostra gente) ad un ambiente nuovo per un
nuovo modo di vivere, combinando insieme la logica del manufatto a quelle
funzioni proprie di spazi urbanistici non molto estesi e fortemente
condizionati, con l'adattamento, la sperimentazione, ma anche il recupero di
forme e figure, qualche volta addirittura di tipo, per così dire,
"rinascimentale".
Non credo infine, che debba essere sottovalutato il fatto
che egli ha progettato Università e biblioteche in quella Inghilterra che forse
non sempre ci somiglia, ma che quasi sempre ci precede o suscita la nostra
ammirazione, almeno nel modo di affrontare i problemi, sociali e quelli
urbanistici…”
Antonio Corona
Sindaco di Latina