le città sono fatte così
le sinergie....e il lavoro di squadra
....era VIVI ed ero a Palermo tre anni fà il 2013, invitato per una mostra realizzata proprio ai Cantieri della Zisa…esperieza fantastica ed il grazie a distanza di tempo va a Cristina Costanzo curatrice del progetto. Ricordo che tra le diverse persone che a vario titolo mi furono presentate, ricordo..... l’architetto Marsala con compiti direttivi sui Cantieri Culturali. Oggi la nomina di Palermo Città della Cultura e mi fa piacere riportare questo suo intervento ripreso dalla rete.
….le città sono fatte così. Sono un fatto collettivo e non individuale. Sono l'esito di un complesso di intelligenze, azioni, pensieri e desideri….. naturalmente aggiungiamo noi il quanto non può valere solo per Palermo.!!.... solo i sordi non sentono.!!
PALERMO CAPITALE ITALIANA della CULTURA 2018.
………PALERMO CAPITALE ITALIANA della CULTURA 2018. Come in tutte le cose, i successi o gli insuccessi, vengono da lontano. Al di la di come si costruiscono le narrazioni, vecchie e nuove. E vengono perché in tanti ci hanno creduto, lavorato, investito; messo ingegno, fatica, passione, entusiasmo, fosforo e fantasia. E magari anche qualche delusione. Tanti, molti di più di quanti si possa, o si voglia pensare. Molti di più di quelli che si vorrebbero o non si vorrebbero. Perché le città sono fatte così. Sono un fatto collettivo e non individuale. Sono l'esito di un complesso di intelligenze, azioni, pensieri e desideri. Oggi che Palermo ha questa grande opportunità mi viene da dire e da pensare che "La città lo sa fare" e non uno solo. Credo che bisognerebbe ringraziarla questa città, a partire da coloro che vollero a tutti i costi riaprire, e ci riuscirono, gli spazi culturali colpevolmente chiusi, primi fra tutti i Cantieri Culturali alla Zisa. Riconoscere le storie collettive non può che essere il primo passo di chi vuole fare squadra, poiché molte delle pagine di molte storie, di molti progetti (persino in quelli delle candidature), di molte speranze sono già state scritte dalla città che ha provato ed è riuscita a fare squadra senza volere niente in cambio ma solo veder crescere i propri figli in una città diversa. In un mondo dominato dall'infosfera e dalle post verità alcune storie restano scintillanti e cristalline perché sono autentiche hanno in corpo l'argento vivo. Fuori da ogni retorica e dentro una stupefacente, allegra, scanzonata gentilezza. Grazie, dunque, oggi, a chi c'era ieri e a chi la città la fa tutti i giorni e la guarda in faccia così com'è: amara, struggente, distratta, complicata, stupefacente, mozzafiato, opulenta, stracciona, mafiosa, pulita dentro. Grazie: una parola semplice, umana, cristiana (per chi ci crede) ma sacra sopra ogni religione perché tiene insieme le persone. Grazie alla città che lo sa fare! Con o senza distintivo…. Giuseppe Marsala
VIVI /Cantieri della ZISA
Palermo settembre/ottobre 2013
a cura di Cristina Costanzo