una....pagina bianca di MASSIMO PALUMBO una pagina bianca di MASSIMO PALUMBO ....dover scrivere,disegnare, appuntare un qualcosa.... dare inizio ad una idea,ad un progetto.. e per un motivo o per un altro,essere completamente a corto di idee. Una relazione, un testo scritto, un articolo di giornale e ci troviamo davanti al foglio bianco senza sapere come iniziare...qualcuno ha già detto la sindrome del foglio bianco...
mercoledì 7 ottobre 2015
tutto il resto...
....tutto il resto è spocchia.
Latina, via del Lido angolo via Nascosa, un cantiere non ancora concluso, un edificio a prima vista particolare, un'operazione di grande sartoria, un cuci e scuci da maestri che sta a breve a concludersi. L'edificio comunque è ben visibile, un intervento pulito, discreto nel panorama urbano della nostra città. Il tutto di una semplicità disarmante, ma segno, che si concretizza con grande forza espressiva.
Poverismo ? minimalismo?.... sicuramente un'architettura robusta e leggera nello stesso tempo, architettura che presa in forti dosi farebbe bene alla città. Una città la nostra oramai senza testa, che sembra incapace di ragionamenti da fare o da proporre.
La Latina del 2015, sempre più un non luogo lasciato andare alla deriva. Tutti responsabili, nessuno escluso.
L'intervento di Stefano Collina e di Silvia Mastrantoni racconta in chiave nuova il luogo, un edificio che fa parte di questa città, della sua storia e la rilegge nel segno della contemporaneità.
Segni puliti, ordinati, pareti stirate in una composizione cromatica che ricorda le esperienze più colte del novecento europeo.
Latina città del novecento, è città strana e difficile da decifrare. Di cose buone da tempo non se ne vedevano....superati gli anni della Littoria e delle città nuove con le tante contraddizioni stilistiche e non, dobbiamo tornare agli anni settanta, periodo felice, in cui buone professionalità e committenze intelligenti hanno avuto possibilità ed occasioni per esprimersi e lasciarci quelli che chiamavamo" episodi di architettura". Poi il vuoto e tante situazioni a creare imbarazzo, a volte sconcerto. Oggi poi, grazie agli strumenti urbanistici vigenti, torna utile il demolire e ricostruire e spesso capita che si demoliscono le poche cose buone esistenti per dare spazio a delle autentiche volgarità. Il contrario non era mai accaduto....e questo quando, le così dette rigenerazioni urbane, i rammendi, le ricuciture dei tessuti residenziali e non, dovrebbero avvenire solo e soltanto in questo modo. Introducendo qualità. Ci è scappato dire in più occasioni che Latina è più vecchia di Littoria ....ecco questo intervento di Collina e Mastrantoni su via del Lido ribalta il giudizio dato inserendosi a pieno titolo in un tracciato e in una continuità storica che l'appartiene....e risulta utile per andare oltre.
Tutto il resto se non è ignoranza è spocchia. mp.
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18.09.15