domenica 26 febbraio 2023

abo

 

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Mi avete chiesto il mio pensiero su questo articolo...ecco lo scrivo qui...per quello che può valere.

Bonito Oliva ha ragione nel dire che "l'arte da sola non esiste" e aggiungerei...non esiste perché ha bisogno di marketing, di mercato, di spettacolarizzazione, di brand, di record price, di grandi Fondazioni o forse di pochi "oligopoli". Perché un'arte che non sia accostata al profitto non esiste. Ma guardando con occhi puri l'arte noteremmo come questa epoca sia "di virtù nemica"; come sia nemica della poesia, di un testo letterario...di un dipinto, di tutto ciò che oggi è considerato "inutile".  Ecco allora vi scrivo, cari amici, come per me "niente è più utile dell'arte inutile", il progresso è quello spirituale, interiore...quello che non può servire ad alcunché. Nell'arte inutile nascono sogni, visioni, folgorazioni...l'umano, per essa, è stato messo al mondo. E allora ben venga scegliere di guardare un quadro di Caravaggio piuttosto che l'ultima provocazione di Cattelan...ben vengano i disturbati della Bellezza, i confinati, i malinconici, piuttosto che i trader con la valigetta 24 ore...ben venga una poesia di Neruda a una canzone di Fedez...ben venga un campo di rose a una coltivazione intensiva di ortaggi. E penso che il sacro, l'unico in grado di renderci umani...sia proprio in tutto ciò che è inutile, che è così piccolo, apparentemente insignificante, quasi invisibile ai più. 

Bisogna praticare le arti "inutili" per avere in questo mondo attimi di bene. Per parlare con gli ultimi Angeli rimasti ancora vivi.

Stefania Pieralice