"lo studio" ph. by riccardo pieroni
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2013una....pagina bianca di MASSIMO PALUMBO una pagina bianca di MASSIMO PALUMBO ....dover scrivere,disegnare, appuntare un qualcosa.... dare inizio ad una idea,ad un progetto.. e per un motivo o per un altro,essere completamente a corto di idee. Una relazione, un testo scritto, un articolo di giornale e ci troviamo davanti al foglio bianco senza sapere come iniziare...qualcuno ha già detto la sindrome del foglio bianco...
LATINA
i novant'anni
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1932_2022
novant'anni
18 dicembre, Latina e prima Littoria, e prima ancora Quadrato ed altro ancora.. Stratificazioni nel tempo: di vita e di storie umane.
Una volontà politica, sociale, economica. Nel Rinascimento fu la volta di Sabbioneta, di Pienza. Nel Seicento il dopo terremoto ci lascia Cerreto Sannita, Ragusa, Noto. E' il primo Novecento, con le città italiane di fondazione: un progetto urbano su un territorio da trasformare.
Il dopo bonifica dell'Agro Pontino, in un territorio alle porte di Roma fu palestra per gli architetti dell'epoca.
Fu Architettura fascista? ...razionalista o cosa?
Il dibattito è aperto.
"Non esiste uno stile fascista, ma solo un'architettura moderna. Si è confuso l'architetto e il fascista. Questa mescolanza di storicismo e Bauhaus era il parto di gente colta".
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" L'Architettura, e non soltanto quella strutturale è un campo dove oggi occorre rischiare. Chi non rischia vuol dire che sta imitando oppure ripetendo. Se si vuole invadere un campo nuovo occorre affrontare l'ignoto".
Sergio Musmeci (1960)
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Pennacchi & i Calips
Un amico che vive all'estero un giorno mi chiama e prima di chiudere la telefonata mi chiede: Massimo ma tu conoscevi, hai conosciuto Pennacchi? vedo sul web che lo ricordano continuamente.
Ed io a lui: chi Antonio Pennacchi il vincitore del Premio Strega? Si ci siamo conosciuti, ci siamo incrociati più di una volta...in effetti lui non amava molto gli architetti, anzi li detestava, Faceva un mischione e mandava tutti al rogo...forse non salvò neanche Massimo Rosolini che era un suo caro amico. Comunque con me lo ricordo sempre cordiale. Era geometra e amava i geometri anche se dire questo è riduttivo...il problema che c'era e molto spesso non a torto il parlare di architettura nella nostra città significava per lui parlare di architettura pontino _babilonese....così la definiva.
Antonio Pennacchi era anche quello che inveiva in occasione della Mostra Arcipelaghi d'Architettura che organizzammo con Paolo Costanzo nei Capannoni ex Consorzio Agrario nel giugno del 1997. Sul libro delle presenze inveì contro tutti: non ne salvò uno e ricordo che lasciò per iscritto che l'intera categoria dovesse andare ai lavori forzati. Parola, più parola meno ma era questo il senso, il significato. Personaggio complesso e
.....orgogliosamente cacciato a pedate da tutti, aveva fatto di questa sua trasversalità politica, vicinanza umana e sociale....
Pennacchi vince il Premio Strega questi i miei auguri:
.....Ho letto la presentazione-recensione della tua nuova fatica, Canale Mussolini sulle pagine Cultura della Repubblica di Eugenio Scalfari, ieri primo marzo e mi faceva piacere farti giungere le mie congratulazioni e gli auguri per le tappe a venire. Interessante per quanto posso dire la lettura data da Valerio Magrelli e la possibilità-necessità aggiungo io, di trasformare ...la provocazione politica in materia estetica. E' senz'altro questo uno dei percorsi utili alla costruzione dell'identità e dell'appartenenza a questo territorio. Di nuovo complimenti, andremo in libreria da Piermario a prendere Canale Mussolini, saluti Massimo Palumbo
li 02.03.10
..e lui Pennacchi qualche giorno dopo:
..grazie di tutto. Non so se meritare o meno i tuoi complimenti, io lavoro e cerco di farlo al meglio, come credo debba fare in fin dei conti ogni bravo cristiano. Poi quello che esce, esce; ed anche a te escono delle belle cose. Libertucci è notevole. Andrebbe conosciuto di più. E' la poetica delle piccole cose, ma questo ribaltamento del monumento ai caduti - dall'alto al basso, dall'Empireo allo ctonio - è chiaramente il ribaltamento retorico dalla gloria al pianto e trova la sua primaria e più diretta fonte nelle matrici dei sepolti pompeiani.
Comunque grazie di nuovo, tanti auguri anche a te e famiglia e in bocca al lupo,
antonio pennacchi
Dicevo che con me era stato sempre cordiale...era il 2004 e appena inaugurato il lavoro antistante la Caserma dei Carabinieri a Latina in piazza della Prefettura in ricordo dei carabinieri uccisi, i martiri di Nassyria, furono in molti a commentare. Ad un giornale arrivò il suo commento :
.... a proposito del lavoro di Massimo Palumbo in Piazza della Libertà, di Arte Contemporanea non ci capisco un cazzo ma mi rimetto a quanto ebbe a dire mio figlio: papa' guarda un ananas di latta!
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Poi un altra volta accompagnato da un comune amico vennero a trovarmi al Palazzo della Cultura di Latina dove era in corso la personale:
....noi che non abbiamo tetti ______2012
L'attenzione sua andò ai Calips le cortecce di eucalipto che raccolte lungo i canali o in alcune parti della città dove è ancora possibile trovare degli eucalipti...rimase piacevolmente colpito ed interessato per l'omaggio che con i Calips avevo fatto al territorio...
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roma
teatro basilica
associazione culturale tra le volte
16 giugno 2022
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"... Ma il volume è anche la storia di un visionario che si intreccia con altri a quelle di un luogo, condividendone l’antica utopia che non si estrinseca solo nel museo a cielo aperto ma diventa propulsione di un “caso” unico: l’associazione Kalenarte di Casacalenda è stata infatti premiata più volte per “la capacità di creare, con l’ausilio dell’Arte Contemporanea, un vivace dialogo con i luoghi e con gli abitanti ma anche di sviluppare e sostenere un turismo esperienziale, e non consumistico, di tipo nuovo e più sostenibile”. ( Lucia Krasovec_Lucas )
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