per Gianni Brustolin, per Tonino D'Erme…per l’Architettura.
Abbiamo letto in questi giorni che la nostra città si appresta a ricordare Giancarlo Bovina intitolandogli una parte del nostro lungomare. Una buona notizia. Per la città e per quanti hanno a cuore la natura, i beni ambientali. Un evento del genere fa tornare alla mente un desiderio che siamo certi è patrimonio di molti che viviamo questo territorio. Bovina parlava del valore dei “luoghi, noi aggiungiamo che la qualità dei luoghi è espressa anche da valori come l’Architettura. Perché allora questa nostra città non ricorda il senso e il valore etico, sociale dell’Architettura individuando un piccolissimo spazio che ricordi Gianni Brustolin e Tonino D’Erme?
Non vogliamo aggiungere altro, non ce ne sarebbe bisogno...
Capita e non è la prima volta che studenti di Architettura sollecitati dai loro professori siano spinti a raccogliere materiali di studio per esami o tesi di Laurea. Tre mesi fà per conto della Sapienza di Roma Facoltà di Architettura si chiedeva di studiare le cosi dette “Case Arlecchino” di via del Lido, intervento IACP di Gianni Brustolin degli anni 70’, oggi per conto della Facoltà di Ingegneria di Perugia l’attenzione è per “Casa La Sala” in via Nascosa, sempre degli anni settanta di Tonino D’Erme.
Non ci rimane che attendere: dopo l’Ambiente, l’Architettura.
..per Gianni Brustolin, per Tonino D'Erme.
30.04.2021