venerdì 4 dicembre 2015

soli... a corviale



soli... a corviale, dicembreduemilaquindici.



“soli a corviale”


......la ridefinizione dei valori sociali, culturali, economici, tradizionali e relazionali, costituiscono la nuova cifra della complessità presente nel tessuto urbano delle città contemporanee…e noi eravamo “ soli ” al Corviale.

Queste ultime parole e il significato di un discorso, di  un abitante, un cittadino del quartiere, coinvolto a parlaci a raccontarci del proprio rapporto con questa porzione  di città è quanto da noi raccolto nell’attraversare  il chilometro costruito del Corviale a Roma. 
Poi la consapevolezza in lui come in altri della forte mancanza di legami comunitari e il sentirsi ai margini e un po’ abbandonati. 
Il desiderio allora di rinascere o addirittura ..di nascere, di sorgere di aprire un nuovo giorno, una nuova stagione, una nuova possibilità che il governo della città gli da per non essere più…”soli ”.

Due “soli “ per Corviale , anzi  “soli a corviale “.......la metafora di una nuova vita, di un sorgere, di un esserci, di una nuova consapevolezza sul territorio, di una nuova centralità per Roma.  

Un segno forte e leggero nello stesso tempo va a rapportarsi alla giusta scala ...al chilometro costruito. 
Un segno, un doppio cerchio con la sua carica dinamica andrà a stagliarsi creando nuovi panorami, nuove prospettive. 
Visionari?? Forse…
... a sera poi le luci a led riproporranno la loro presenza...un nuovo obelisco,  
”soli al Corviale”.  (*)
                                                                                        mp.
03.12.15


(*) dalla relazione
2015 / Concorso internazionale di progettazione RIGENERARE CORVIALE   
BM E nginering srl/Paolo Costanzo architetto/Massimo Palumbo architetto