Ciao Salvatore....
una giornata
piovosa di fine novembre e siamo venuti a salutarti. Era da parecchio che non ci
vedevamo ma sapevo della tua malattia...dell'età che avanza e del tempo che inpietoso, poi
ci costringe a vivere tra i ricordi.
Oggi pomeriggio la memoria è tornata
indietro di diversi decenni ritrovando il ricordo della conoscenza,
dell'amicizia, della stima nei confronti dell'Architetto Salvatore Parziale. Mondi diversi che si incontravano a volte si scontravano e non poteva
essere diversamente, ma ammirazione per un lavoratore instancabile.
Gli "Architetti
fichetti" sarebbero arrivati dopo e quando a disegnare lo si faceva su carta
lucida e le linee venivano tracciate col grafos carico di inchiostro di
china...i suoi disegni erano cantieri
aperti, carichi di segni, di fatica e di macchie di china grattate con la
lametta. E noi a guardare, stupiti a rubare qualche segreto e casomai...a fare
qualche distinguo. Due generazioni diverse, due mondi diversi, dicevo e
quelli erano i tempi che chi produceva disegni poi apriva i cantieri e
poi il desiderio di fare Architettura vedeva la luce. Disegnavi Salvatore,
disegnavi tanto e le tue mani sporche di grafite o di macchie d'inchiostro, ricordavano le mani sporche dei carpentieri
alle prese con i tuoi progetti con i particolari costruttivi difficili o
comunque complessi da realizzare.
Eri testardo ed esigente e la missione era quella del
realizzare il progetto. L'architettura
disegnata o sognata sarebbe giunta dopo… frustrando a vita le generazioni di
Architetti che si sarebbero cimentati subito dopo.
Visto con l'occhio
dell'oggi, era quello un momento storico felice per la città e Latina ha visto
realizzare in quegli anni settanta diversi di quelli che a noi piace chiamare
Episodi d'Architettura. Salvatore Parziale ha attraversato quel periodo, progettando e portando in cantiere sia opere
pubbliche che private ed il suo è stato
sempre un contributo corretto ed onesto
dato al mestiere e al nostro territorio. Ciao Salvatore... ci siamo incontrati, a volte
scontrati ma sapevamo che come noi amavi l'Arte e l'Architettura. Mi piace ricordare che tra i maestri la tua luce era Wright e i tuoi disegni
combattevano sempre tra il desiderio di cercare la semplicità e il creare la complessità...
“L’unico
segreto della semplicità sta nel fatto che non possiamo considerare nulla come
semplice in sé stesso, e che ogni cosa deve conquistare la semplicità …In
architettura, la varietà nel trattamento delle superfici, l’enfasi di una linea
e specialmente la grana dei materiali e le ritmiche cadenze possono rendere i
fatti più eloquenti, le forme più significative. L’eliminazione perciò può
essere assurda quanto l’elaborazione e anche di più. Riuscire a sapere cosa
tralasciare e cosa inserire, dove e
quando, vuol dire essere educati nella conoscenza della semplicità, procedere
verso una finale libertà espressiva” Frank Loyd Wright
mp.
Latina 23.11.2016
foto// Ipogeo cimiteriale 1976 Latina (particolare)
Salvatore Parziale Architetto