...a proposito di razionalismo
CASA DEL FASCIO COMO
TERRAGNI ARCHITETTO
.....il cosidetto Razionalismo Italiano
.....il cosidetto Razionalismo Italiano
CASE POPOLARI ICP
LITTORIA/LATINA
NICOLOSI INGEGNERE
EX GIL ROMA
LUIGI MORETTI ARCHITETTO
L'edificio
ex Gil di Luigi Moretti a Roma, nel quartiere Trastevere, di proprietà
regionale, è considerato una delle più importanti opere architettoniche moderne
della capitale, in quanto manifesto esplicito del razionalismo romano e dunque
monumento significativo di confine tra l'architettura tradizionale e
l'innovazione moderna di matrice europea. L’opera realizzata da Moretti nel
1933, a soli ventisei anni, rientra nel quadro di quelle opere pubbliche che
cambiarono l’assetto funzionale della città.
Per molti anni in trascurato stato di conservazione, l’edificio recentemente è stato oggetto di un accurato restauro. Il graduale recupero ha permesso una osservazione diretta dello stato di conservazione del manufatto ed il conseguente ritorno allo status originale. La Regione Lazio ha poi destinato la struttura ad attività culturali considerandole particolarmente adatte alle caratteristiche architettoniche del manufatto.
Gli interventi sono stati condotti direttamente dalla Regione Lazio che ha assunto il coordinamento dei lavori. Si è trattato dunque di un recupero integrale poiché ha comportato il restauro filologico dell'edificio destinato alla realizzazione di progetti culturali, espositivi, convegnistici e di studio.
La ex GIL costituisce uno dei pochi esempi di recupero del patrimonio moderno ed è diventata una sede di prestigio nella capitale per comunicare l’importanza del Lazio e del suo vasto patrimonio di storia e d’arte: una sorta di “sportello” attivo di programmazione, sostegno e cooperazione per le attività connesse alla valorizzazione del territorio.
E’ auspicabile, inoltre, che questa struttura possa diventare, un punto di riferimento fondamentale per lo studio e la produttiva osservazione dei fenomeni legati alla identità architettonica ed urbana della città, anche utilizzando il vasto repertorio storico e documentario, raccolto e catalogato dalla Regione nel corso degli anni. La fisionomia di questa Kungshalle, di ispirazione europea, comporta un ruolo attivo, una scelta di responsabilità, in linea con un concetto trainante della cultura quale strumento capace di promuovere conoscenza e sviluppo in un ambito sempre più esteso e partecipato.
Per molti anni in trascurato stato di conservazione, l’edificio recentemente è stato oggetto di un accurato restauro. Il graduale recupero ha permesso una osservazione diretta dello stato di conservazione del manufatto ed il conseguente ritorno allo status originale. La Regione Lazio ha poi destinato la struttura ad attività culturali considerandole particolarmente adatte alle caratteristiche architettoniche del manufatto.
Gli interventi sono stati condotti direttamente dalla Regione Lazio che ha assunto il coordinamento dei lavori. Si è trattato dunque di un recupero integrale poiché ha comportato il restauro filologico dell'edificio destinato alla realizzazione di progetti culturali, espositivi, convegnistici e di studio.
La ex GIL costituisce uno dei pochi esempi di recupero del patrimonio moderno ed è diventata una sede di prestigio nella capitale per comunicare l’importanza del Lazio e del suo vasto patrimonio di storia e d’arte: una sorta di “sportello” attivo di programmazione, sostegno e cooperazione per le attività connesse alla valorizzazione del territorio.
E’ auspicabile, inoltre, che questa struttura possa diventare, un punto di riferimento fondamentale per lo studio e la produttiva osservazione dei fenomeni legati alla identità architettonica ed urbana della città, anche utilizzando il vasto repertorio storico e documentario, raccolto e catalogato dalla Regione nel corso degli anni. La fisionomia di questa Kungshalle, di ispirazione europea, comporta un ruolo attivo, una scelta di responsabilità, in linea con un concetto trainante della cultura quale strumento capace di promuovere conoscenza e sviluppo in un ambito sempre più esteso e partecipato.
Scheda a cura di Luigi Prisco