venerdì 11 novembre 2016

nuvole





nuvolenuvolenuvolenuvolenuvolenuvolenuvolenuvolenuvolenuvolenuvolenuvolenuvolenuvolenuvole

nuvole




........il costo eccessivo che viene imputato all’opera. Tantissimo denaro che, in un’epoca di crisi e ristrettezze, sarebbe meglio servito a curare le ferite di un paese in ginocchio.
Ora, voglio ricordare che se le architetture dovessero nascere in ossequio a questa banalissima evidenza etica, Roma non sarebbe il capolavoro che conosciamo. Sicuramente non ci sarebbero chiese, Basilica di San Pietro compresa, tutte realizzate sottraendo denaro ai poveracci del mondo cristiano, con la promessa della vita eterna. La verità è che, la vita eterna, questa città l’ha conquistata grazie alle sue cattedrali e ai suoi monumenti, finanziati tutti con l’illusione di conquistarsi il paradiso. Quindi, con un minimo di lungimiranza, è facile comprendere che il valore di un’opera d’arte supera i limiti del tempo e del momento, quindi del denaro che è stato necessario per realizzarla. Se si facesse la somma delle stupidaggini senza futuro finanziate con i mille rivoli della politica del consenso, che ha sperperato i soldi pubblici in questi anni, ci si potrebbe permettere un’opera d’arte vera ogni anno....
Sandro Lazier