venerdì 1 marzo 2013

condividere... eduardo chillida


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"lo sono di quelli che credono - e per me è molto importante - che gli uomini appartengono a qualche luogo.
L’ideale è essere di un luogo, avere le radici in un posto, ma che le nostre braccia siano aperte a tutto il mondo, che ci siano utili le idee di qualunque cultura. Tutti i luoghi sono perfetti per chi vi si adatta ed io, qui nei miei Paesi Baschi, sento che questo è il mio posto, come un albero che si è adattato al proprio terreno, ma con le braccia aperte a tutto il mondo. Sto cercando di fare l'opera di un uomo,
la mia, perché io sono io e, visto che
sono di qui, quest'opera avrà delle sfumature particolari, una luce scura che è la nostra".

                                                Eduardo Chillida