lunedì 30 luglio 2012

La sedia di Polifemo 1996


“La sedia di Polifemo”  1996 






Installazione 5,00X5,00x5,00  ferro, tubolari innocenti
Massimo Palumbo

Latina, Parco di Fogliano
L’identità, il riconoscersi ecco …
ricordo sul pontile proteso verso le acque del lago l’installazione … la sedia di Polifemo, il silenzio assoluto che solo lì in quel luogo magico, si può cogliere, occasione che considerammo unica e particolare, quella di poter godere di quello spazio, di quello scenario naturale patrimonio di noi che viviamo questo territorio …
…e poi il dialogo privilegiato con il lago, il parco letterario, i luoghi carichi di storia : Ulisse, l’Odissea.
La mia sedia, la sedia dalle dimensioni fuoriscala, era un invito a sedersi, un invito a fermarsi e riflettere per un attimo …  ascoltare il rumore del silenzio.
La struttura in ferro, il cubo  era il desiderio di chiudere, di circoscrivere uno spazio ideale, uno spazio psicologico con in lontananza il profilo inconfondibile del Circeo …
Massimo Palumbo 


1996_2012 .....sedici anni dopo, " la sedia di Polifemo"  dovevamo rimontarla  questa volta sul Lungomare di Latina sulle dune ....ma non è stato così.
A vincere è stato il pressapochismo ...purtroppo dilagante e la burocrazia: pali in ferro del tipo tubolari innocenti non si possono infilare  nella duna!
Il permesso anche se provvisorio per un mese non c'è................... e " la sedia di Polifemo" non si monta: tanto lavoro preparatorio è andato a monte.   Non ci sono parole.
29.07.2012.
ps. sicuramente  se avessimo voluto realizzare una casa abusiva avremmo avuto più fortuna.